INTERROGAZIONE n. 156 del 31/07/2023
Sulla tratta ferroviaria a scartamento ridotto Cosenza-Catanzaro

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
- la linea ferroviaria a scartamento ridotto Cosenza – Catanzaro, sebbene sospesa da più di un decennio nel tratto compreso tra i comuni di Marzi (Cs) e Soveria Mannelli (Cz), per quasi un secolo ha servito molti Paesi interni delle due province, svolgendo un ruolo importante per le comunità interessate, collegandole con i due capoluoghi di provincia e con i diversi servizi svolti da uffici pubblici, strutture sanitarie, attività ricettive e di ristorazione ed Istituti di Istruzione Superiore presenti nelle due città e in alcuni comuni più popolosi situati lungo il percorso;
- tale linea ha anche una funzione di rilevante richiamo turistico per la bellezza delle aree e dei paesaggi da essa attraversati, interessando porzioni di territorio della Sila, del Savuto e del Reventino, particolarmente rilevanti per il loro patrimonio naturalistico, archeologico, storico, artistico e culturale;
- attualmente il servizio viene erogato in maniera insoddisfacente e per tratte separate - atteso che sin dal 2009, a causa di alcune frane, la linea diretta è stata prima sospesa e poi interrotta - ed è attivo con convogli che collegano, da un lato, Cosenza a Marzi e, dall’altro, Catanzaro a Soveria Mannelli, connettendo i comuni posti tra Marzi e Soveria Mannelli con un inadeguato servizio sostitutivo su gomma;
- il 30 novembre 2022, Ferrovie della Calabria S.r.l. ha pubblicato un bando pubblico per la realizzazione di consistenti “Interventi di potenziamento e ammodernamento delle linee ferroviarie regionali Cosenza - Catanzaro delle Ferrovie della Calabria s.r.l.”;
- la relazione descrittiva della procedura di appalto di cui sopra prevede, tra l’altro: - “il soddisfacimento dei fabbisogni di mobilità della popolazione residente;
- il rilancio e sviluppo del collegamento ferroviario rapido tra Cosenza e Catanzaro, con la garanzia, durante i lavori e per tutta la durata degli stessi, della non interruzione del servizio erogato;
- la realizzazione di un’infrastruttura tecnologicamente ammodernata... in piena conformità rispetto alla vigente normativa;
- la razionalizzazione delle attività di progettazione, fino a quella esecutiva, e delle connesse verifiche attraverso l’uso degli strumenti BIM;
- l’efficientamento energetico dell’opera e la riduzione dell’inquinamento in senso lato (acustico, vibrazionale, ambientale etc.);
- l’oggetto principale della procedura è il seguente: A. Linea Cosenza – Catanzaro — adeguamento dell’armamento ferroviario e delle opere infrastrutturali (gallerie, fabbricati di stazione/fermata, opere d’arte etc.) alle best practices... con lo scopo di ottenere anche una drastica riduzione del tempo di percorrenza tra le stazioni terminali di Cosenza Vaglio Lise e Catanzaro Città al valore minimo di 110’;
- negli anni scorsi era stato abbandonato, di certo per la previsione di costi eccessivi, un precedente e più ambizioso progetto sul tracciato in premessa, da realizzare sulla base di uno studio di fattibilità commissionato alla società Sintagma. Tale studio prevedeva di ridurre i tempi di percorrenza tra i due capoluoghi a soli 50 minuti ed aveva il fine di rendere competitiva la linea ferrata rispetto al collegamento su gomma, richiedente 70-75 minuti circa;
- l’accantonamento definitivo dell’idea di competere sui tempi con il trasporto su gomma ha fatto sì che questa linea ferrata continuasse a svolgere sostanzialmente la sua funzione storica, ovvero garantire la mobilità collettiva, in una ottica di sostenibilità e compatibilità ambientali, puntualmente e precipuamente per tutte le comunità delle aree interne afferenti al percorso. Atteso che: - da più parti -cittadini, amministratori locali, associazioni- sono state sollevate forti preoccupazione per il fatto che pare ci si stia orientando verso la scelta di escludere, dal nuovo percorso, alcuni Comuni, tra cui con insistenza viene indicato quello di Decollatura, snaturando così la rilevante funzione sociale svolta nel corso del ‘900 da questa tratta ferroviaria;
- in questi giorni, i dubbi sollevati dalle parti citate sono rafforzati oltre che dal mancato coinvolgimento partecipativo degli Enti locali e delle organizzazioni sociali territoriali alle decisioni definitive da assumere in merito alle modifiche del tracciato, anche da quanto riferito ad amministratori locali da alcuni lavoratori FdC, circa la decisione di abbandonare una precedente indicazione volta ad effettuare delle attività propedeutiche ai lavori da eseguire proprio nel territorio di Decollatura. Considerato che: - il comune di Decollatura è uno dei più popolosi del territorio del Reventino ed ha la più ampia superficie territoriale tra quelli situati nell’area del Savuto-Reventino;
svolge un ruolo importante per la presenza di diversi servizi pubblici comprensoriali - Ambulatori medici presenti nella innovativa Uccp (Unità complessa di cure primarie del Reventino), Ufficio Arsa con annesso Centro di Divulgazione Agricola, Istituto di Istruzione Superiore (Liceo scientifico) “Costanzo” - e rappresenta quello con la maggiore capacità attrattiva dal punto di vista turistico, sia per la rilevanza e consistenza della attività ricettive ed alberghiere, che per la presenza di associazioni che promuovono attività di turismo sostenibile.
Per sapere:
• se, alla luce di quanto sopra esposto, la scelta del tracciato definitivo del percorso ferroviario in oggetto ed il possibile taglio di alcuni Comuni dal nuovo tracciato siano di pertinenza esclusivamente dell’appaltatore e di FdC;
• se non si ritenga opportuno intervenire con urgenza per coinvolgere e far partecipare Enti Locali e Organizzazioni sociali del territorio alle scelte definitive che si devono assumere in merito alla mobilità che interessa direttamente le loro comunità;
• se, di conseguenza, non sia anche il caso di avviare una larga interlocuzione con i cittadini, le associazioni del territorio ed i comitati di pendolari, per concordare congiuntamente le problematiche da affrontare e per giungere a soluzioni eque e condivise tra la Regione Calabria e le comunità territoriali servite da questa indispensabile tratta di FdC.

Allegato:

31/07/2023
F. LAGHI